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Intervista a Sonia Ganassi

  • Paolo Arosio
  • 7 giu 2017
  • Tempo di lettura: 3 min

Abbiamo raggiunto il mezzosoprano Sonia Ganassi, proprio a pochi giorni dall’attesa prima all’Opera di Marsiglia Di “Don Carlo” prevista l’8 giugno prossimo dove tornerà a vestire il ruolo della Principessa Eboli. Molto cordialmente, ha voluto rispondere alle nostre domande.

Lei sarà presto protagonista a Marsiglia in uno dei grandi capolavori di Verdi , Don Carlo. Come ci si avvicina e si prepara un ruolo impegnativo come quello di Eboli e quando lo ha interpretato l’ultima volta prima di questo appuntamento?

Il Don Carlo di Verdi e un capolavoro assoluto. Credo che il terzo atto (il quarto nella

versione in 5 atti ) raggiunga vertici musicali ineguagliati.

Ci si avvicina a Verdi con rispetto, ammirazione e modestia intendendo per questo che il

modo giusto per tutti gli artisti cantanti e direttori e quindi ovviamente anche per me, è quello

di rispettare il più possibile tutto ciò che Verdi ha scritto nella partitura: i legati, gli staccati,

gli accenti, le dinamiche :Verdi ha tutto indicato ed è nostro dovere essere il più rispettosi

possibile della sua volontà, cosa che a mio parere ancora oggi non viene sempre fatta.

È inoltre fondamentale per il canto verdiano curare tantissimo la pronuncia, declamare il testo

e usare la pronuncia delle consonanti per legare.

Ho debuttato Eboli nel gennaio 2007 a Barcellona nella versione francese in 5 atti, ho

cantato il ruolo ancora a Londra diretta da Antonio Pappano e ancora ultima in ordine di

tempo al New National Theater di Tokyo 3 anni fa.

La sua voce così versatile le ha permesso di poter diventare cantante di riferimento sia nel repertorio belcantistico, barocco e mozartiano sino poi a raggiungere anche “punte” di repertorio veristico. Pensa che questi cambiamenti siano determinati da una evoluzione naturale della propria vocalità oppure semplicemente personali scelte artistiche?

Mi ritengo una artista versatile. E’ vero che ho un repertorio molto vasto ma non direi che

sono una artista di riferimento nel repertorio barocco e mozartiano, repertorio che ho

soltanto sfiorato nella mia carriera, ma nel repertorio belcantista si, come pure ritengo la mia

voce particolarmente adatta al repertorio francese.

L’approccio al repertorio verdiano e a Cavalleria rusticana che ho debuttato nel gennaio

2016 a Dresda sono una precisa scelta artistica. Credo di poter mettere con ottimi risultati al

servizio di questo repertorio tutto quello che ho imparato e maturato negli anni sia come

artista che come donna. C'è anche una naturale evoluzione vocale, le agilità spericolate

di certo Rossini come per esempio Barbiere e Cenerentola non fanno più per me e la mia

voce mi chiede anche di essere usata con quella cavata e quel legato profondo e“grasso“che

il repertorio verdiano richiede.

Lei è sempre molto impegnata tra opere e concerti in tutto il mondo, ma è anche molto attiva come insegnante.

In questi ultimi due anni ho cominciato a dedicarmi più assiduamente all’insegnamento.

Mi piace, mi diverte, mi riesce bene a detta dei miei allievi e anche ovviamente a parer mio.

Riesco a comunicare esattamente ciò che voglio e questo non è affatto scontato in una

didattica come quella del canto basata su sensazioni dove nulla si vede ma tutto si deve

solo immaginare e ascoltare. Mi da inoltre una grande gioia comunicare ai giovani quello che

ho imparato in 25 anni di carriera e lo faccio senza nessuna gelosia per i miei “segreti “.

Oltre all'opera lirica, quali sono le sue passioni?

Il mio primo amore è stata la storia dell’arte in particolare la pittura che forse è ancora la

più grande delle mie passioni e questo lavoro sempre in giro per il mondo perlopiù in città

d’arte mi ha dato l occasione di coltivarla appieno. Ma la vera passione della mia vita si

chiama Eleonora ha quasi 8 anni ed è mia figlia.

Quando sono a casa, la mia gioia è accompagnarla nella scoperta della vita facendo quante più cose possibili con lei.

Pregi e difetti di Sonia Ganassi?

I miei pregi : sono generosa, altruista, sincera e leale.

I miei difetti : sono troppo esigente con gli altri e questo perché lo sono prima di tutto con me

stessa, a volte sono una insopportabile brontolona e prendo tutto troppo sul serio, un po’di

leggerezza in più nella vita privata e sul lavoro farebbe bene a me e renderebbe la vita più

facile a chi mi sta vicino.

Se tornasse indietro nel tempo, c’è qualcosa in particolare che non rifarebbe?

Mi dedicherei meno al lavoro e più agli affetti e alle amicizie.

Dopo questa produzione di Don Carlo a Marsiglia, quali sono i suoi prossimi impegni futuri?

Per quanto riguarda il periodo estivo, ad Agosto sarò al Teatro Sferisferio di Macerata per Aida mentre in Autunno ad ottobre “Fra diavolo” al Teatro dell’Opera Roma e “La Favorita” all’Opera de Wallonie di Liegi a Novembre.

 
 
 

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